Il falso e il vero è uscito nel 2017, ma quest’anno sembra essere tornato bambino. Moltissimi insegnanti lo hanno adottato, tante scuole e biblioteche e associazioni mi hanno chiesto di lavorare insieme con laboratori, corsi, dialoghi (virtuali). Ed è emozionante, per me, ritrovare i “miei” temi nello sguardo e nelle parole delle ragazze e dei ragazzi che incontro. Soprattutto quando, accompagnati da docenti straordinari, ne escono lavori come questi, firmati da alcuni studenti della classe 1L del Liceo scientifico Federico II di Svevia di Altamura.
Gli autori sono Francesco Grimaldi (disegno a matita), Federica Pellegrino (fotografia), Vito Flavio Signorella (disegno digitale). Federica Pellegrino ha anche scritto la recensione che riporto qui sotto. Alla professoressa Margherita Susca va la mia gratitudine per aver creato un percorso di lavoro così coinvolgente, e per averne condiviso con me gli splendidi risultati.
È falso e non ci casco!
Diciamoci la verità, a tutti piace vantarsi parlando di argomenti ignoti a chi ci ascolta, come se fossimo la mente del gruppo. Provate ad immaginare la sensazione se un bel giorno, parlando del più e del meno, chiedessimo ai nostri amici: “Sapete qual è l’anno della post-verità?” o “Chi sono i fact – checker?” oppure “Che significa una bolla di filtraggio?”. A quel punto tutti, o almeno i più curiosi, ci chiederebbero spiegazioni e da lì inizieremmo con il nostro repertorio di informazioni molto utili per la vita di ognuno. Sarebbe veramente bello. Ovviamente, però, dovremmo sapere di cosa stiamo parlando: non potremmo spiegare a cosa servono i social bot se non sapessimo neanche cosa siano. A proposito, tu sai che sono, vero? Se la risposta non è un sì convinto, nessun problema, perché c’è un libro che sembra fatto apposta per te, si intitola “Il falso e il vero”, edito da Feltrinelli nel 2017 e scritto dalla giornalista Gabriela Jacomella. Quest’ultima, classe ‘77, laureata in Lettere e Filosofia alla Normale di Pisa ha iniziato la sua carriera al Corriere della Sera, ha fondato un’associazione no-profit che promuove la cultura del fact-checking, attualmente fa parte dell’Istituto Universitario Europeo*, con un progetto di ricerca su fake news e policies internazionali, intanto collabora a diverse testate giornalistiche. “Il falso e il vero” può essere definito una vera e propria guida, che nel corso delle pagine, ci insegna tutto ciò che c’è da sapere sulle fake news. L’autrice non si è solo limitata ad una sintetica descrizione in termini tecnici del fenomeno delle bufale, ma affascina il lettore anche con aneddoti e curiosità sulla storia delle fake news, che accrescono sempre di più la voglia di leggere una pagina dopo l’altra e di apprendere il più possibile, come spugne alla ricerca di acqua. La Jacomella ci spiega come mai non c’è rumore nelle “camere dell’eco”, ci racconta come i ragazzi e le ragazze di Veles siano riusciti a guadagnare creando account social falsi e ci elenca persino le dieci regole dei fact-checker: insomma un libro che delle notizie false ci svela tutti i retroscena. “Il falso e il vero”, l’indispensabile manuale per la generazione Z, contiene i suggerimenti per smascherare le bufale e non esserne più vittime. Non solo manuale, ma anche un riferimento per chiunque abbia voglia di imparare qualcosa di più sulle fake news e ritrovarsi libero di esprimere la propria opinione senza perdersi nel circolo vizioso delle false notizie.
Federica Pellegrino
*Federica non poteva saperlo, perché la sua recensione si basava sul materiale contenuto nel libro, ma la mia collaborazione con l’Istituto Universitario Europeo si è conclusa mentre Il Falso e il Vero “diventava grande”